Resoconto della Prima Giornata Dimostrativa

Published by Francesca Bonello on

La scorsa settimana si è tenuta la prima giornata dimostrativa del progetto Trainagro: siamo stati ospitati il 20 febbraio presso l’azienda allevamento Biancardi di Maccastorna e il 21 febbraio presso l’azienda allevamento Valsecchi di Comazzo.

L’argomento dell’incontro verteva sulla corretta gestione dei rifiuti nell’azienda agricola.

Il primo intervento è stato tenuto da Ettore Cominetti di Cascina pulita. Essendo l’azienda agricola un soggetto con partita IVA, tutti i rifiuti da essa prodotti sono assimilati ai rifiuti speciali e pertanto non devono essere assolutamente smaltiti attraverso il circuito dei rifiuti urbani o le piazzole ecologiche comunali. Cominetti ha illustrato le novità a livello di adempimenti normativi e le semplificazioni derivanti dall’abolizione del SISTRI per l’azienda agricola. Ha sottolineato l’importanza di differenziare correttamente per categorie omogenee ed etichettare i rifiuti, distinguendo i pericolosi dai non pericolosi, di mantenere la prima e la quarta copia del formulario di conferimento dei rifiuti all’azienda autorizzata allo smaltimento. Le aziende agricole infatti, diversamente dai contoterzisti sono esonerate dalla compilazione del registro.

Maura Calliera dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza ha parlato del rischio, spesso sottostimato, della contaminazione puntiforme nella gestione dei prodotti fitosanitari. Sversamenti accidentali, una scorretta manipolazione del prodotto fitosanitario, un’errata gestione dell’irroratrice, inadeguate condizioni di conservazione del prodotto e errate procedure di smaltimento, sono responsabili di buona parte dell’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee da fitofarmaci e sono al contempo un rischio consistente per la salute dell’operatore. Maura Calliera ha poi illustrato i sistemi di bio-depurazione, che consentono di trattare i liquidi contaminati da prodotti fitosanitari direttamente in azienda. Diversi sono i processi alla base di questi sistemi; ci sono infatti sistemi fisici, chimico fisici o biologici.

Alessandro Vergari di Inedes, una società nata da Axe- Environment che opera dal 2002 in Francia nell’ambito della corretta gestione dei prodotti fitosanitari ha illustrato due diversi sistemi per la corretta gestione dei reflui di lavaggio, che vengono concentrati in dispositivi appositi attraverso un processo controllato di evaporazione. L’Osmofilm e il più recente Phytosec sono una soluzione molto diffusa in Francia, ma al momento presente in Italia solo in via sperimentale. I reflui di lavaggio possono rappresentare una sorgente consistente di inquinamento puntiforme e per questo motivo può essere opportuno dotarsi di un’apposita piazzola dove effettuare l’operazione. Questa piazzola può anche essere di tipo mobile; in particolare Alessandro Vergari ne ha presentata una costituita da un bacino in tela poliestere ad alta resistenza, che può essere utile anche in fase di riempimento dell’irroratrice per impedire eventuali contaminazioni dovute a sversamenti accidentali. In Francia, sempre più spesso, gli agricoltori si organizzano in cooperative ed accedono a finanziamenti pubblici per creare delle piazzole di riempimento e lavaggio gestite a livello consortile.

Qui di seguito i contenuti delle diverse presentazioni

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