Resoconto della giornata dimostrativa del 23 Ottobre

Published by Francesca Bonello on

Il giorno 23 ottobre si è tenuta presso l’azienda vitivinicola Nettare dei Santi di San Colombano al Lambro l’ultima giornata dimostrativa del progetto Trainagro.

La giornata, molto partecipata, indirizzata a imprenditori agricoli, contoterzisti e tecnici di settore, si proponeva di evidenziare i benefici ambientali, sociali ed economici che derivano da una corretta applicazione degli agrofarmaci.

In particolare si è fatto il focus sulle problematiche legate al fenomeno della deriva e, grazie alla collaborazione di BASF agricultural solutions spa, Braglia srl e Bulzoni srl, sono stati presentati gli accorgimenti e gli strumenti tecnologici di alta precisione che permettono una distribuzione mirata dei prodotti.

Maria Grazia Camisa ha parlato dell’importanza dell’uso sostenibile dei fitofarmaci, alla luce del fatto che attualmente per la produttività del sistema agricolo ed in particolare delle filiere italiane di maggior peso quali uva, pomodoro, frumento, riso, olive, uno scenario senza difesa comporterebbe una perdita di circa due terzi della produzione. Ha evidenziato il grande sforzo di ricerca e l’ingente investimento economico che sta dietro ogni prodotto fitosanitario immesso sul mercato e sottolineato la necessità di farne un uso sostenibile, correlando l’aspetto della sostenibilità ad una corretta applicazione dei prodotti fitosanitari nonché all’adozione di adeguate misure di mitigazione, secondo quanto prescritto in etichetta

A seguire Maura Calliera, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dopo aver declinato nel dettaglio gli aspetti relativi ad un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ha presentato i risultati del progetto Trainagro, illustrandone i prodotti informativi quali Linee Guida, Check-list e indicatore di impatto e invitandone l’utilizzo.

Successivamente Massimiliano Mochetti, ha focalizzato l’attenzione sulla deriva, illustrando gli accorgimenti necessari per migliorare l’efficacia della distribuzione e diminuire sensibilmente la dispersione del prodotto. Per quanto riguarda questo aspetto, di fondamentale importanza sono le competenze e l’esperienza dell’operatore, che dev’essere in grado di valutare di volta in volta l’opportunità del trattamento in relazione alle condizioni meteorologiche ed ambientali contestuali. Altrettanto importante è l’adozione di opportune soluzioni tecnologiche (ugelli antideriva, ugelli di fine barra,…) che permettono di ridurre la dispersione del prodotto.

Mochetti è stato affiancato da Sammartano, che ha parlato di precision farming ed ha illustrato i benefici derivanti dall’applicazione di sensori e centraline sulle irroratrici, al fine di ottenere un controllo automatizzato degli ugelli.

Roberto Bulzoni ha poi sottolineato l’importanza del controllo funzionale dei mezzi, e della regolazione strumentale, che per la sua specificità permette un’efficiente distribuzione del prodotto fitosanitario (riducendo al contempo l’impatto ambientale del trattamento, il rischio per la salute ed il costo economico). In particolare, la regolazione strumentale, se fatta presso i centri autorizzati, diventa per l’operatore anche un momento formativo e un’occasione di confronto con i tecnici di estrema utilità.

Particolarmente efficace e apprezzata dai partecipanti è stata poi la dimostrazione in campo eseguita da Bulzoni, che ha simulato la distribuzione dell’agrofarmaco attraverso l’applicazione di un tracciante fluorescente sulla parete fogliare di un vigneto.

Ad occhio nudo, sia in fase di distribuzione che durante il sopralluogo con presa visione della superficie fogliare, si è visto quanto più efficiente è un trattamento fatto con un mezzo regolato e dotato di ugelli antideriva rispetto ad un mezzo equipaggiato con ugelli convenzionali.