Linee Guida – Capitolo 2

Linee Guida - Capitolo 2

Stoccaggio dei prodotti fitosanitari

Punti chiave e priorità

  • Il locale dei prodotti fitosanitari deve essere strutturato e gestito in modo tale da prevenire la contaminazione dei corpi idrici e della rete fognaria.
  • Nella gestione del magazzino si devono mettere in atto tutte le misure di sicurezza per la protezione dell’operatore e delle persone che lo circondano.

È raro che si verifichino incidenti rilevanti nei magazzini per lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari, tuttavia è necessario seguire attentamente le disposizioni di legge, dotarsi di strutture e strumenti adeguati e adottare tutte le precauzioni nella gestione dei prodotti fitosanitari e, se del caso, dei rifiuti tenuti in deposito temporaneo.
Il D.Lgs. 150/2012 prescrive all’articolo 17 che la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari, nonché delle rimanenze e dei relativi imballaggi non devono rappresentare un pericolo per la salute umana e l’ambiente; nell’allegato VI del PAN sono riportati gli obblighi che, dal il 1 gennaio 2015, devono essere rispettati da tutti gli utilizzatori professionali.

Il deposito dei prodotti fitosanitari è obbligatorio, deve essere ad uso esclusivo e va considerato come un luogo riservato il cui accesso è consentito unicamente agli utilizzatori professionali, muniti del certificato di abilitazione all’acquisto e utilizzo di prodotti fitosanitari. Si ricorda inoltre che dal 1 Giugno 2017 è entrato in piena applicazione il regolamento CLP e che di conseguenza i prodotti fitosanitari devono essere tutti etichettati secondo i requisiti previsti dal regolamento. E' dunque terminata la deroga che consentiva la commercializzazione dei prodotti etichettati con la precedente normativa. Per quanto riguarda le eventuali giacenze in magazzino quindi l'agricoltore deve essere in grado di dimostrane l'avvenuto acquisto anteriormente al 31 maggio 2017 ed essere comunque in possesso di etichetta e SDS aggiornate.

Di seguito, alle disposizioni obbligatorie si affiancano alcune buone pratiche che possono rendere ancor più sicure le diverse operazioni che caratterizzano questa fase.



2.1 Aspetti strutturali

Quando si tratta di costruire una nuova struttura o di modificarne una già esistente, oltre a far riferimento alla legislazione vigente (edilizia, ambientale, sicurezza, ecc.) è opportuno tenere conto dei seguenti aspetti:

  • il magazzino per i prodotti fitosanitari deve essere realizzato in un’area non a rischio da un punto di vista ambientale e pertanto lontano da pozzi, corsi d’acqua superficiali, ecc., al fine di minimizzare i rischi, considerando le specifiche disposizioni in materia di protezione delle acque, vanno esclusi i piani interrati e seminterrati (cantine) per evitare gli effetti negativi di possibili allagamenti;
  • la dimensione del locale deve essere funzionale a conservare correttamente la quantità di prodotti fitosanitari necessaria alle esigenze aziendali. E' importante conservare soltanto i quantitativi strettamente necessari per la difesa della coltura (o dei cicli colturali nell’arco dell’anno) ed evitare sempre lo stoccaggio per lunghi periodi in modo da escludere l’accumulo di prodotti scaduti o non più autorizzati. Relativamente a quest’ultimo aspetto è importante controllare sempre i decreti di revoca dei prodotti fitosanitari e mantenersi aggiornati attraverso il sito web del Ministero della Salute oppure i siti web specializzati (importante verificare il periodo di smaltimento delle scorte). Il distributore è, comunque, tenuto a informare l’acquirente sul periodo massimo entro il quale il prodotto fitosanitario deve essere utilizzato nel caso in cui l’autorizzazione sia stata revocata e il prodotto stesso sia ancora utilizzabile per un periodo limitato e, in ogni caso, quando il prodotto fitosanitario sia utilizzabile per un periodo limitato;
  • fare attenzione alla distanza del magazzino dalle aree sensibili all’inquinamento al fine di minimizzare i rischi e verificare se esistono limitazioni in tal senso a livello locale e in questo caso chiedere il parere delle Autorità prima di costruire un nuovo magazzino come anche riportato sulle linee guida per un uso sicuro e sostenibile degli agrofarmaci del progetto Topps;
  • i magazzini non dovranno mai essere ubicati nella zona di rispetto (distanza di 200 metri, se non diversamente indicato) prevista intorno ai punti di captazione dell’acqua potabile (art. 94 D.Lgs. 152/06);
  • i depositi consentano di mantenere temperature comprese tra 0 e 40°C.


L’ambiente deputato a deposito dei prodotti fitosanitari può essere realizzato in diversi modi.
Di seguito vengono riportate le tre principali soluzioni adottabili in base alle esigenze di stoccaggio. Si consiglia quindi di scegliere il deposito più idoneo alle quantità di prodotti che solitamente si acquista. Si ricorda in ogni caso che indipendentemente dalla tipologia l’accesso al locale/deposito dei prodotti fitosanitari è consentito unicamente agli utilizzatori professionali, deve essere sempre chiuso a chiave, e non deve essere lasciato incustodito quando aperto ed è obbligatorio apporre visibilmente segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro come prevista dal D. Lgs 81/08.
La segnaletica indica e identifica i comportamenti vietati, gli avvertimenti relativi alla presenza di materiale pericoloso, i comportamenti obbligatori per l’impiego dei prodotti fitosanitari, le indicazioni di salvataggio, soccorso e antincendio

2.1.1 Locale specifico

Il locale specifico può essere costituito da una struttura stabile e autonoma in muratura, da una stanza con ingresso esclusivo e autonomo adibita appositamente all’interno di un fabbricato ad uso non abitativo o, ancora, da un container ad uso specifico per esterno.

Criteri per la realizzazione del locale specifico:

  • nella realizzazione del magazzino per i prodotti fitosanitari attenersi alle normative vigenti con particolare riferimento alla prevenzione incendi. A titolo indicativo: le pareti, le porte e i materiali impiegati per la costruzione del magazzino, compreso il tetto, devono essere resistenti al fuoco. In particolare la porta deve essere ignifuga o resistente al fuoco per almeno 30 minuti (tipologia R30); ciò è possibile utilizzando, per esempio, porte di legno verniciate con vernici resistenti al fuoco;
  • non ubicare i magazzini su pendii rivolti verso aree a rischio di contaminazione ed escludere i piani interrati e seminterrati (cantine) per evitare gli effetti negativi di possibili allagamenti o anche più semplicemente di un elevato grado di umidità;
  • il locale deve essere possibilmente ubicato in prossimità dell’area attrezzata per il riempimento dell’irroratrice in modo da ridurre i rischi di contaminazione puntiformi durante il trasferimento;
  • il locale destinato allo stoccaggio di prodotti fitosanitari dovrebbe consentire la raccolta delle acque contaminate in modo tale che eventuali fuoriuscite di prodotti fitosanitari non possano raggiungere la rete fognaria, la falda o corpi idrici. Sono possibili diverse soluzioni:
    • - pavimento e zoccolo di contenimento impermeabilizzati;
    • - specifico pozzetto collegato ad un serbatoio di raccolta.
      In tutti i casi, il sistema di contenimento deve essere dimensionato in modo tale da contenere almeno il 110% del volume del contenitore di liquidi più capace conservato nel deposito.
  • nel caso di vicinanza con l’area attrezzata, il sistema di raccolta può essere unico per entrambe le strutture.

Locale per lo stoccaggio dei fitofarmaci Locale per lo stoccaggio dei fitofarmaci

Inoltre, il locale specifico deve possedere le seguenti caratteristiche:

  • non possono esservi stoccati altri prodotti o attrezzature, se non direttamente collegati all’uso dei prodotti fitosanitari. Possono essere conservati concimi utilizzati normalmente in miscela con i prodotti fitosanitari. Non vi possono essere conservate sostanze alimentari, per uso zootecnico o materiale di propagazione;
  • attrezzato di appositi spazi (superfici, cassonetti, armadietti) per conservare separatamente i prodotti non più utilizzabili (es. prodotti revocati, non più ammessi su una coltura, ecc.), i contenitori vuoti e i materiali derivanti dalle perdite accidentali di prodotto. Questi vanno isolati, identificati e conservati fino allo smaltimento;
  • dotato di impianto elettrico a norma e di impianto di illuminazione elettrica o artificiale atta a poter operare correttamente;
  • areato in modo tale da facilitare il ricambio d’aria; se sono presenti aperture per l’aerazione, queste devono essere protette con apposite griglie per impedire l’ingresso di animali;
  • costruito con pavimenti impermeabili e possibilmente lavabili (anche le pareti fino al livello dello stoccaggio) e non avere inclinazioni eccessive che pregiudichino l’equilibrio del materiale stoccato e delle persone. Il pavimento del magazzino deve essere non scivoloso, privo di buche, gibbosità e sconnessioni. Prevedere una soglia in corrispondenza della porta di ingresso del magazzino, in modo tale che eventuali fuoriuscite di prodotti fitosanitari non possano disperdersi nell’ambiente circostante;
  • dotato di porta con una chiusura di sicurezza esterna, eventualmente con maniglia antipanico interna e assicurarsi che l’accesso dall’esterno attraverso altre aperture (es. finestre) non sia possibile;
  • segnalato esternamente (su parete o sulla porta di accesso) con un cartello generico di pericolo (triangolo di pericolo con “!”) e/o il cartello “sostanze velenose” o “sostanze nocive o irritanti”, il cartello “Vietato fumare o usare fiamme libere” e il cartello “Divieto di accesso alle persone non autorizzate”;
  • dotato di armadi con ripiani in materiale non assorbente e privi di spigoli taglienti. Gli armadi presenti all’interno dei locali dovrebbero essere dotati di segnali specifici che ne caratterizzino il contenuto (es. fungicidi, insetticidi, diserbanti).

2.1.2 All’interno di un magazzino

Area specifica all’interno di un magazzino

L’ambiente apposito all’interno di un magazzino deve essere sempre isolato idraulicamente dalla falda onde evitare contaminazioni ambientali in caso di fuoriuscite. Le caratteristiche di questo locale sono infatti per certi versi molto simili al locale specifico ma si differenzia sostanzialmente per essere identificato in un ambiente ad uso promiscuo: officina, ricovero attrezzi, ecc.

Criteri per la realizzazione dell’area:

  • nel magazzino che contiene l’area specifica non devono essere conservate sostanze alimentari, per uso zootecnico o materiale di propagazione;
  • anche in questo caso l’area specifica deve essere circoscritta e separata dalle zone limitrofe; non deve essere lasciata incustodita, quando accessibile e deve essere utilizzata da personale competente e designato;
  • gli armadi e le scaffalature poste nell’area devono avere le chiusure di sicurezza o in alternativa l’area deve essere circoscritta da cancello metallico con accesso chiuso a chiave;
  • apporre sul limite esterno dell’area specifica il cartello generico di pericolo (triangolo con “!” e/o il cartello “sostanze velenose” o “sostanze nocive o irritanti”), il cartello “Vietato fumare o usare fiamme libere” e il cartello “Divieto di accesso alle persone non autorizzate”;
  • i ripiani degli armadi e delle scaffalature devono essere facilmente pulibili e non in grado di assorbire eventuali gocciolamenti dalle confezioni;
  • gli armadi chiusi devono essere dotati di idonee feritoie di aerazione;
  • anche nelle aree specifiche si deve disporre di appositi spazi (superfici, cassonetti, armadietti) per conservare separatamente i prodotti non più utilizzabili (non più registrati, ecc.), i contenitori vuoti e i materiali derivanti dalle perdite accidentali di prodotto che vanno isolati, identificati e conservati fino allo smaltimento.
Area specifica Area specifica

Armadio a norma all’interno di un magazzino

Gli armadi di sicurezza per lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari sono di norma progettati e costruiti da ditte specializzate e sono dotati di tutte le sicurezze necessarie per evitare l’accesso alle persone non autorizzate. Inoltre, sono anche dotate dei segnali di pericolo specifici.

Anche in questi casi:

  • nei magazzini che ospitano gli armadi non devono essere conservate sostanze alimentari, per uso zootecnico o materiale di propagazione. Quando sono aperti non devono essere lasciati incustoditi e devono essere usati solo da utilizzatori professionali abilitati;
  • nel caso di armadi ad uso specifico, i prodotti non più utilizzabili (es. prodotti revocati, ecc.), i contenitori vuoti e i materiali derivanti dalle perdite accidentali di prodotto devono essere riposti in un’area ben identificata dell’armadio;
  • gli armadi devono essere dotati di idonee feritoie di aerazione;
  • qualora l’ambiente che ospita l’armadio specifico non sia attrezzato per garantire l’adeguato isolamento dalla falda, onde evitare contaminazioni ambientali in caso di fuoriuscite, è necessario disporre di una vasca di contenimento sotto l’armadio.
Armadio Armadio

2.1.3 Dotazioni di sicurezza

Dispositivi di Protezione Individuale: occhiali a mascherina, maschera con filtri, tuta e guanti
  • Occorre che siano disponibili gli strumenti di primo soccorso a norma con quanto previsto dal D.Lgs. 81/08.
  • I magazzini devono avere strumenti dedicati per il dosaggio dei prodotti fitosanitari conservati in un’area protetta del magazzino stesso (bilance, cilindri graduati, ecc.). Tali strumenti devono essere usati solo per i prodotti fitosanitari e periodicamente tarati.
  • Il/I contenitore/i per il materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, ecc.) insieme con una spazzola per il pavimento e sacchi o contenitori di plastica devono essere sempre disponibili e conservati in un luogo del magazzino ben visibile.
  • Polvere e schiume antincendio a norma e acqua nebulizzata possono essere i mezzi più appropriati e sicuri per estinguere le fiamme senza aumentare i rischi di perdite incontrollate di prodotti fitosanitari (prioritariamente rivolgersi ai Vigili del Fuoco).
  • Devono essere sempre disponibili adeguati dispositivi di protezione individuale per manipolare in sicurezza i prodotti fitosanitari. Si consiglia di tenere tali dispositivi in apposito armadietto appena al di fuori del magazzino dei prodotti fitosanitari al fine di poter accedere nel magazzino stesso con i dispositivi di protezione individuale già indossati.


2.2 Aspetti comportamentali

2.2.1 Modalità di stoccaggio dei prodotti fitosanitari e dei contenitori vuoti

  • Stoccare i prodotti fitosanitari nei loro contenitori originali e con le etichette integre e leggibili in luogo asciutto e ben areato, preferibilmente a temperatura compresa tra 0 e 40 °C, al riparo dalla luce solare; controllare che le confezioni non siano danneggiate o deteriorate prima di movimentarle;
  • Posizionare i prodotti liquidi sempre nei ripiani più bassi rispetto alle polveri;
  • Compatibilmente con il punto precedente, posizionare le confezioni più pesanti nei ripiani più bassi;
  • Proteggere le confezioni in carta (es. sacchi dei formulati in polvere) dal contatto con spigoli e margini taglienti;
  • Sistemare i contenitori danneggiati o che perdono in un contenitore a tenuta o sovra-contenitore, identificato con un’etichetta recante il nome del prodotto, a sua volta ubicato in un luogo sicuro del magazzino, lontano dagli altri materiali;
  • I contenitori vuoti presenti nei magazzini devono essere posizionati con l’apertura rivolta verso l’alto. Vanno poi sistemati insieme con le relative linguette e con i coperchi ben chiusi, in un cassonetto chiuso o in sacchi di plastica appositamente etichettati.

2.2.2 Sicurezza del personale e gestione delle emergenze

  • Riservare l’accesso al magazzino rigorosamente all'utilizzatore professionale in possesso del certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo;
  • Evitare le perdite e i gocciolamenti di prodotto. Nel caso avvengano, le operazioni necessarie per tamponarle e circoscriverle producono materiale contaminato che deve poi essere correttamente smaltito;
  • Se si sviluppa un incendio all’interno o in prossimità del magazzino, chiamare subito i Vigili del Fuoco. Non tentare di spegnere le fiamme fino a che non vi sia il personale autorizzato sul posto. Evitare di utilizzare eccessivi volumi d’acqua, per minimizzare la produzione di acque contaminate;
  • Devono essere definite delle “Procedure di emergenza” (D.Lgs. 81/08) che devono riportare le vie di accesso e di fuga, i numeri di emergenza (mostrati anche sulla porta di entrata del magazzino) e avere allegato l’inventario aggiornato annualmente dei prodotti stoccati (tipo e quantità). In particolare i datori di lavoro delle aziende agricole che conservano i prodotti fitosanitari devono apporre apposita segnaletica di sicurezza conforme al Titolo V del D.Lgs. 81/08 e alla norma UNI EN ISO 7010:2012, affinchè vengano chiaramente indicati e identificati i comportamenti vietati, gli avvertimenti relativi alla presenza di materiale pericoloso, i comportamenti obbligatori per l’impiego dei prodotti fitosanitari, le indicazioni di salvataggio, soccorso e antincendio. Nelle procedure di emergenza occorre descrivere i comportamenti che consentono di agire prontamente e in modo corretto per ridurre i rischi per la sicurezza personale e per l’ambiente. In caso di fuoriuscita accidentale di prodotto è consigliabile inizialmente consultare la scheda di sicurezza riportante le specifiche indicazioni e in linea generale seguire la procedura che segue:
    • o indossare gli idonei dispositivi di protezione individuale;
    • o se il prodotto fitosanitario fuoriuscito è liquido, tamponarlo con materiale assorbente (es. vermiculite) e raccoglierlo con scopa e paletta; se è solido raccoglierlo direttamente con scopa e paletta. Successivamente è necessario lavare accuratamente con acqua e prodotto specifico o detergente la superficie imbrattata;
    • o raccogliere il materiale contaminato e gli eventuali detriti e sistemarli in un contenitore chiuso ed etichettato conservandolo nella sezione del magazzino adibita a deposito temporaneo dei rifiuti;
    • o non lavare mai le perdite immettendo direttamente l’acqua contaminata nelle fognature o nei corpi idrici ma utilizzare gli appositi sistemi di raccolta delle acque contaminate o materiale assorbente.
    Una copia delle procedure di emergenza dovrebbe essere tenuta in un luogo sicuro, facilmente accessibile e separato dal locale di stoccaggio dei prodotti fitosanitari insieme con la chiave per l’accesso al magazzino stesso.
  • Occorre che siano disponibili gli strumenti di primo soccorso a norma con quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e dal D.Lgs. 106/09;
  • L’utilizzatore deve essere consapevole che le istruzioni per identificare le procedure di emergenza da attuare in caso di contaminazione per ciascun tipo di prodotto fitosanitario stoccato sono riportate sulle etichette.

Tabella 2.1 - Numeri utili in caso di emergenza
Azione Soggetto Telefono
In caso di incendio Vigili del fuoco 115
In caso di sversamenti che possono provocare contaminazioni Emergenze ambientali 1515
In caso di emergenza sanitaria Pronto soccorso 118
Numero unico di emergenza 112
In caso di intossicazione Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda di Milano 02 66101029